La preoccupazione di mostrare il viso di un bambino in foto.
Non che i pericoli siano stati mai inferiori ma oggi siamo più consapevili, e, necessariamente, attenti.
In tutto questo l’animo, costretto a nascondere quei tratti meravigliosi che vorrebbero essere solo gioia e felicità. si fa cupo e tumultuoso, come un cielo che si prepara al peggio, alla tempesta, al vento e al freddo.
Poi mi soffermo sul fatto che questo sentimento è fortemente amplificato dalla sottile condizione per cui oggi, qualunque cosa amiamo, la vogliamo condivisa in digitale, sul web, in una piattaforma social, dove i nostri amici e parenti possano vederla e condividere la nostra felicità. Eppure non deve essere così, necessariamente.
Ridimensionando quindi le aspettative, tornado alla sicurezza del mio soggiorno, torno a stampare su carta e ad incorniciare.
Ora lì, su quella mensola, la foto si mostra in tutta la sua bellezza, piena della luce di sole e occhi.