Una passeggiata per parlare dell’io creativo, perduto, e mai ritrovato.
E’ stato un piacevole, semplice, camminare e parlare, con le macchine fotografiche alla mano e poco interesse. Poi qualcosa richiama l’attenzione, come non potrebbe? E allora si fermano le parole e si scatta in strada, in mezzo ad una domenica pomeriggio di Roma alla Garbatella. In un momento in un oratorio, poi fra gli orti.
Roma è ancora una volta una buona e silenziosa compagnia, senza alcuna pretesa, con le sue ricchezze, le sue povertà, le sue famiglie, i suoi figli.
Un pranzo della domenica nell’odore del pollo all’arrabbiata o nel soffritto delle dodici. Dopopranzo tutto tace, sonnecchiare alla finestra è quasi un’obbligo per la signora sovrappeso che non ha rinunciato a sfamare le sue noie.