Bilanciamento del Bianco
E siamo all’elemento principe della stabilizzazione di uno scatto in camera oscura digitale: il bilanciamento del bianco.
Come spiegare in poche parole il bilanciamento del bianco perché sia davvero comprensibile da tutti?
Credo che la forma migliore sia quella di rinominare l’azione con un titolo come: definizione del neutro.
Tre sono le sorgenti di luce per la composizione del colore in natura (non in stampa, lì si parla di inchiostri) e sono: il rosso, il blu ed il verde. Queste tre luci primarie possono essere sparate in quantità diverse verso un solo punto in cui convergono e, a seconda delle dosi utilizzate per ogni colore, genereremo ogni possibile colore in natura.
Immaginiamo di avere tre raggi di luce, ognuno dei quali può essere regolato su un valore compreso fra zero e cento dove zero è l’assenza di raggio e cento sarà un raggio alla massima intensità.
Se settiamo tutti e tre i cannoni a zero non avremo alcun raggio di luce ed il buio resterà buio, avremo quindi lo zero perfetto: il nero.
Se spariamo con tutti e tre i cannoni alla massima intensità avremo il massimo della luce che produrrà completa illuminazione nel buio generando il bianco puro. A questo punto possiamo dire che, partendo da zero ed incrementando in modo sincrono ogni raggio di una unità avremo un passaggio graduale da nero a bianco attraverso novantotto gradazioni di grigio.
Ora immaginiamo di essere a metà strada ed avere tutti e tre raggi ad una intensità di cinquanta unità di intensità su cento totali. La risultante sarà un grigio medio. Se in questo momento aumentiamo di un’unità il raggio del rosso avremo un grigio leggermente sporco di rosso, se aumentassimo di una unità il raggio blu avremo come risultante un grigio medio sporco appena di blu e stessa cosa per il verde. Questi ultimi tre grigi non saranno quindi neutri, ovvero, composti della stessa intensità di rosso, blue e verde. Saranno quindi grigi “sporchi”.
Bilanciare il bianco in camera oscura digitale significa pizzicare un grigio che nello scatto originale si potrebbe definire neutro, ovvero non sporcato da alcun tono di colore primario. tecnicamente nessun grigio neutro in natura risulta neutro nello scatto digitale poiché viene interpretato dalla macchina fotografica in base alle impostazioni di comprensione del bianco ed ecco che l’intervento umano è teso a mettere Camera Raw sulla giusta strada per rimappare e correggere il tono globale di una fotografia sulla base dell’indicazione di quale sia un punto neutro.
E se uno scatto non contiene grigi? Ci sono fotografi talmente ossessionati dal bilanciamento del bianco che usano portarsi dietro delle piccole fascette di grigio neutro e sono soliti inserirli in un angolo dello scatto proprio perché abbiano poi, in post-produzione, un parametro di riferimento del grigio neutro per poter bilanciare oggettivamente il tono dello scatto.